Pippo Bella - ausiliapatane.it

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Prof. PIPPO BELLA


Questi quadri sono di pietra. Però li definiamo quadri con una certa forzatura. In realtà l'autrice, con scelta arbitraria e inconsueta, ha chiuso dentro una cornice un'opera che tecnicamente andrebbe considerata una realizzazione a mosaico; si tratta di tessere policrome incollate su un supporto di multistrato. Tuttavia una differenza con l'arte musiva esiste, ed è fondamentale. Qui non si sono utilizzati tasselli cubici regolari, ma frammenti di varie dimensioni: e, da parte sua, il materiale originario è di provenienza eterogenea. Ci sono marmi preziosi accanto alla pietra lavica, ma non mancano i cocci di terracotta. Le tessere sono scheggiate, scolpite dalla stessa artista e più che combaciare l'una con l'altra, sono incastrate o semplicemente accostate rispettando come unico criterio quello della prossimità spaziale. Si ottiene così una superficie mossa e parecchio aspra, che si distacca dall'effetto pittorico emulativo del mosaico tradizionale.
I soggetti di questi "quadri" sono per lo più costituiti da paesaggi naturali. Poteva mancare il vulcano? Erutta il proprio magma in una fiammata verticale che penetra con le sue lingue in un cielo fatto di blocchi azzurri. E ci sono edifici.. la facciata neoclassica delle Terme di Acireale è ricostruita con un gusto della mimesi che sfiora il modellismo.
Questi lavori, pur nella loro ingenuità estetica, seducono. Da dove proviene il loro fascino? Certo anche dal fatto che rivelano un amore e una dimestichezza con la pietra di cui si è persa quasi memoria, oggi che viviamo circondati dal metallo e dalla plastica. Ma soprattutto credo che sia la percezione di un contrasto a provocare in noi una reazione di piacere mista ad una certa inquietudine. La pietra evoca sentimenti arcaici: essa è la figlia dura della terra, e il tempo non la distrugge, la intacca appena; per questo ispira sentimenti di perennità con i quali si confronta il senso tragico della brevità del tempo umano. Ausilia vuoi rappresentare, invece con la pietra, scenari calmi, nature immerse nella grazia. Sentiamo questo contrasto e pensiamo che forse esso nasce dal desiderio di impietrire le forme più belle della natura, nella illusione -poetica e commovente -di farle durare all'infinito.


Prof Pippo Bella


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